San Giovanni XXIII, patrono dell’Esercito Italiano e difensore della pace

Papa Giovanni XXIII firma la Pacem in terris, Vaticano 11-04-1963. Rielaborazione grafica di Antonio Chiesa VILLAGE9991

Papa Giovanni XXIII firma la Pacem in terris, Vaticano 11-04-1963.
Rielaborazione grafica di Antonio Chiesa VILLAGE9991

Con decreto del 17 giugno 2017, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in virtù delle facoltà concesse dal Sommo Pontefice papa Francesco, ha dichiarato san Giovanni XXIII, papa, “Patrono presso Dio dell’Esercito Italiano”. A motivazione di questo patronato si cita il suo zelo, come cappellano militare, nel promuovere le virtù cristiane tra i soldati, il luminoso esempio di tutta la sua vita e il suo costante impegno in favore della pace.

Il 12 settembre a Roma, nel palazzo dell’Esercito in via XX Settembre, l’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò, ha consegnato la “Bolla” al capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale  Danilo Errico.

Nell’occasione è stato benedetto un busto di Papa Roncalli e inaugurata una mostra intitolata: «“Io amo l’Italia”. San Giovanni XXIII, uomo di pace», curata dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo e dall’Ordinariato Militare per l’Italia. Una serie di gigantografie, corredate da brevi testi, illustra le varie tappe della vita militare di Angelo Giuseppe Roncalli, dal periodo del servizio di leva (1901-1902) agli anni della Prima guerra mondiale, durante la quale egli prestò la sua opera come sergente di sanità (1915-1916) e cappellano militare (1916-1918). La mostra richiama anche le numerose visite di monsignor Roncalli ai soldati e ai prigionieri di guerra, quando era delegato apostolico in Turchia e Grecia, e da nunzio apostolico a Parigi

«Io amo l’Italia». San Giovanni XXIII, uomo di pace.