Presentazione del corso “Società e storia del cristianesimo”

I papi del Novecento

Venerdì 16 febbraio 2018, alle ore 16.00, presso l’Università degli Studi di Bergamo, nella sede di Sant’Agostino in Città Alta, ha inizio il corso di Società e Storia del Cristianesimo. Quest’anno il tema scelto riguarda “I papi del Novecento”.
Dopo un’introduzione sulle questioni generali, le lezioni si propongono di tracciare per ciascun papa un sintetico profilo biografico, evidenziando gli aspetti del suo pontificato più attinenti alla società moderna.
Il pontificato di Leone XIII offre l’occasione per un approfondimento sulla questione sociale che tra Otto e Novecento, vede i cattolici in prima linea.
Quello di Pio X è un papato strettamente legato alle vicende del modernismo, il movimento che cerca di conciliare fede e scienza.
Benedetto XV è il pontefice che, di fronte al Primo conflitto mondiale e al genocidio degli Armeni, denuncia la guerra e alza coraggiosamente la sua voce in favore della pace.
Con Pio XI si consolida l’apertura missionaria della Chiesa che si confronta sempre più con le culture extraeuropee.
Il magistero di Pio XII si inserisce nel complesso mondo geopolitico del secondo dopoguerra e apporta un contributo fondamentale sul tema della democrazia e dei diritti umani.
Il breve ma intenso pontificato di Giovanni XXIII si caratterizza soprattutto per il Concilio Vaticano II, da lui convocato per favorire il movimento ecumenico e l’unità delle Chiese cristiane.
Paolo VI è il papa dell’umanesimo integrale e del dialogo con la “città dell’uomo”.
Dopo la brevissima meteora di Giovanni Paolo I, il pontificato di Giovanni Paolo II è rilevante sotto vari profili, tra i quali il dialogo con le religioni di cui l’incontro di Assisi del 1986 è l’espressione più chiara.
I papi del Novecento esprimono sensibilità assai diverse, ma sono accomunati da un obiettivo comune: misurarsi con il mondo contemporaneo, cercando di recuperare la forza spirituale del cristianesimo nella crisi di secolari forme politiche e sociali.

La partecipazione all’intero corso o a singole lezioni è libera e aperta a tutti. Può frequentare come uditore anche chi non è iscritto all’Università o non è interessato a sostenere l’esame.