IL GIORNALE DELL’ANIMA

Il Giornale dell’anima rappresenta un caso più unico che raro: attraverso una serie quasi ininterrotta di scritti e note spirituali, dal 1895, quando l’autore aveva quattordici anni appena, al 1962, a pochi mesi dalla sua morte, il libro racchiude l’intera vita di un sacerdote divenuto papa. Si tratta di annotazioni stese con cadenza irregolare e di varia ampiezza, un mosaico di tessere diverse, parte manoscritti e parte dattiloscritti, legati ad alcune occasioni particolari della vita spirituale, riuniti in fasi e per scopi diversi.
Una frase dello stesso Giovanni XXIII offre in breve il senso e il valore di questo testo: «La mia anima è in questi fogli più che in qualsiasi altro scritto». Svariati sono i temi toccati: il fine della vita cristiana, l’imitazione di Cristo, la devozione a Maria, l’esercizio delle virtù, l’esempio dei santi e dei maestri, il pensiero della morte. Il Giornale dell’anima consente di gettare lo sguardo su un cammino di santità iniziato in gioventù e scrupolosamente percorso lungo tutta la sua vita. Pagine di straordinaria sapienza che ci restituiscono tutta la statura del sacerdote e dell’uomo.

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